
Nelle nostre offerte di energia elettrica spesso trovate scritto “tariffa indicizzata al PUN”. Ma cosa vuol dire esattamente? Vediamolo insieme.
Cos’è il PUN?
Il prezzo con cui gli operatori acquistano l’energia è differenziato in base a grandi aree geografiche, con costi diversi da una parte all’altra dell’Italia (prezzo zonale).
Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) definisce proprio la media di tutti i prezzi di vendita zonali, pesata con gli acquisti totali di energia. Esso è quindi un valore di riferimento dell’energia elettrica acquistata in borsa in tutta Italia.
Tuttavia, il mercato è definito di ora in ora; ciò significa che il PUN varia in continuazione nel corso delle giornate. Per avere un’idea esatta dell’andamento del mercato, quindi, è utile fare riferimento ad un lasso di tempo sufficientemente ampio.
Noi, ad esempio, indichiamo sempre nelle nostre offerte la media degli ultimi 24 mesi.
Qual è il vantaggio di scegliere l’offerta indicizzata rispetto ad una tariffa a prezzo fisso?
Quando si sceglie un’offerta a prezzo fisso, bisogna considerare che l’azienda fornitrice calcola la propria tariffa in base all’andamento di mercato che, appunto, è estremamente variabile. Ciò significa che, tenendo conto di numerosi indicatori, verrà stabilito un prezzo unico, rialzato rispetto alla media (per poter fronteggiare eventuali picchi di costo).
Scegliere un’offerta a prezzo variabile, invece, garantisce sempre il prezzo del mercato. Certo, esso potrà variare di parecchio, ma alla lunga ci sarà comunque un risparmio rispetto alla tariffa fissa.
Ecco perché crediamo molto nell’offerta variabile e perché, per chiarezza e trasparenza, indichiamo sempre quale sia stato l’andamento negli ultimi due anni, così da permettere un paragone concreto con il prezzo fisso.
Qui sotto, un raffronto tra il PUN monorario di dicembre 2017-novembre 2019 e l’esempio di tariffe fisse dei maggiori fornitori nazionali.
Scopri la nostra offerta domestica a prezzo variabile: indicizzata al PUN, senza maggiorazione, con tariffa trioraria.
Una risposta.
[…] In questi casi, i prezzi della materia energia e della materia prima gas sono variabili, sulla base agli andamenti del mercato. Ciò comporta maggiore flessibilità e, nel medio termine, essi saranno ben inferiori rispetto ai prezzi fissi che, chiaramente, sono studiati per coprire sempre al rialzo le fluttuazioni di prezzo (leggi di più). […]