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Bonus sociale automatico per utenze di luce, gas e acqua

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Da quest’anno il bonus sociale su luce, gas e acqua sarà erogato automaticamente. È di alcune settimane fa, infatti, la direttiva dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) che rende il bonus un contributo concesso automaticamente a chi ne ha diritto.

Si tratta di una svolta fondamentale, considerando che nel 2019 appena un terzo degli aventi diritto aveva presentato domanda per richiedere il bonus.

Dal 2021 tale contributo verrà erogato (ad eccezione del bonus elettrico per disagio fisico) senza bisogno di presentare domande: basterà semplicemente compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ai fini dell’Isee.

 

Cos’è il bonus sociale?

Il bonus sociale è un’agevolazione economica sulla spesa sostenuta dai clienti domestici per le utenze di luce, gas ed acqua. È stato introdotto dal governo nazionale nel 2009 ed è regolato dall’ARERA con la collaborazione dei singoli Comuni.

Ne possono fare richiesta le famiglie per motivi di disagio economico e/o disagio fisico, a prescindere dal fornitore a cui sono affidate le proprie utenze.

 

Quali sono i requisiti per ottenere il bonus sociale?

Per poter ottenere il bonus sociale, è necessario che si verifichi almeno una di queste tre condizioni:

  • famiglia con ISEE non superiore a 8.265 euro;
  • famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • titolarità di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Secondo le stime, sono interessate oltre 2,6 milioni di famiglie italiane.

 

A quanto ammonta il bonus sociale di luce, gas e acqua?

L’importo del bonus su luce e gas varia in base ai casi, mentre è unico per l’acqua.

Per quanto riguarda il bonus elettrico, lo sconto in bolletta va dai 125 €/anno ai 173 €/anno.

Riguardo al bonus gas, lo sconto in bolletta va dai 32 €/anno ai 264 €/anno.

Il bonus acqua, infine, consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona, individuato in 50 litri al giorno a persona (18,25 m3 all’anno, corrispondenti al fabbisogno essenziale).

 

Perché solo una famiglia su tre aventi diritto presentava la richiesta?

Una delle problematiche principali del bonus sociale è stato finora il basso tasso di richieste da parte dei soggetti aventi diritto. Nel 2019, circa due terzi dei consumatori, infatti, non hanno presentato la domanda malgrado rientrassero nei termini per accedere al bonus.

La causa principale era la mancata conoscenza di questo importante sistema di aiuti alle famiglie: in sostanza, in tanti semplicemente non ne erano al corrente!

Ecco perché l’automatizzazione della concessione del bonus sarà un elemento di svolta decisiva per i consumatori.

 

Bonus sociale automatico: quando si parte?

Il meccanismo del bonus sociale automatico prenderà il via il 1° luglio 2021.

A dire il vero, l’avvio del sistema automatico era già previsto per il 1° gennaio 2021, ma alcuni intoppi burocratici ne avevano bloccato il percorso. Il Garante della Privacy, infatti, aveva riscontrato possibili ostacoli nella tutela dei dati dei consumatori, poiché questi devono essere gestiti da vari soggetti, tra tutti INPS (che fornisce l’ISEE del consumatore) ed Acquirente Unico (che raccoglie i dati delle utenze).

Tale intoppo è stato poi superato (grazie alla delibera 63/2021) e dunque, come detto, si partirà dal 1° luglio 2021.

Tuttavia, i rimborsi andranno a coprire anche i primi sei mesi di quest’anno: in pratica, il bonus sociale automatico avrà valenza retroattiva, in quanto verrà calcolato dal 1° gennaio 2021.

 

Cosa bisognerà fare per ottenerlo?

Per ottenere il bonus sociale d’ora in avanti basterà compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ai fini dell’ISEE. Il bonus avrà una durata di 12 mesi a partire dalla data di ammissione alla riduzione.

Ovviamente, le autorità preposte potranno inviare delle comunicazioni specifiche al consumatore. In particolare, il Gestore del SII o lo Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente potranno trasmettere le informazioni necessarie, affidandole ad un soggetto terzo che si occuperà di veicolarle.

 

Ci sono eccezioni al bonus sociale automatico?

Sì: per il bonus elettrico legato al disagio fisico, cioè quello destinato a soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali salvavita, si dovrà continuare a presentare la richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati.

 

Con quale cadenza verrà erogato il bonus sociale?

Le modalità di effettiva erogazione del bonus variano in base al tipo di utenza.

Per quanto riguarda la luce ed il gas, i bonus sono applicati direttamente in bolletta nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare risulti intestatario di una fornitura individuale. La frequenza ovviamente dipende dal ciclo di fatturazione del fornitore.

Per l’acqua, nonché per la luce ed il gas in fornitura condominiale, invece, verrà riconosciuto l’intero importo alla famiglia disagiata una volta l’anno. Tale erogazione avverrà con bonifico domiciliato intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu. Modalità e tempistiche per il ritiro del bonifico saranno comunicate agli interessati mediante apposita comunicazione.

 

Cosa succede in caso di chiusura utenza o voltura?

Se il cliente chiude l’utenza o viene effettuata una voltura ad altro utente (ad esempio, in caso di cambio residenza), l’ammontare di bonus restante verrà erogato in un’unica soluzione.

Chiaramente, non potrà essere richiesto un nuovo bonus per lo stesso anno da nessuno dei componenti del medesimo nucleo familiare.

 

Cosa succederebbe se, nel corso dell’erogazione del bonus, si cambiasse fornitore?

Se l’intestatario dell’utenza, nel corso dei 12 mesi in cui è in corso l’erogazione del bonus sociale, dovesse cambiare società di fornitura, non ci sarebbe alcuna interruzione: il bonus verrebbe erogato in continuità dal nuovo fornitore.

 

 

 

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