
La fine del mercato di Maggior Tutela sembra destinata ad un nuovo rinvio: è quanto emerge dall’intervento del 26 novembre in Senato del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.
In audizione alla Commissione Industria per presentare le linee programmatiche del Mise, il ministro ha affermato che serve “una maggior consapevolezza dei clienti, cosa che oggi non consente un’uscita da quel mercato immediata e tout court dal 1° luglio 2020”.
Il rinvio, richiesto da tempo dall’Arera (l’Autorità per l’energia), diventa necessario “per avere da un lato dei passi che consentano la maggiore consapevolezza dei clienti, dall’altro una maggiore offerta”, auspicando un percorso che porterà all’uscita dalla Maggior Tutela tramite “scadenze frazionate”.
La proroga e dilazione della deadline sarebbe finalizzata a superare le tante incertezze del processo, soprattutto quelle legate alla gestione dei clienti che non scelgono in tempo un’offerta di libero mercato.
Sono già diversi anni che la fine della Maggior Tutela viene posticipata. Un anno fa era stato l’allora Sottosegretario Davide Crippa a sottolineare come servissero informazioni più chiare per i consumatori, lavorando in sinergia con l’Arera, l’Agcm e tutti gli organismi ed imprese coinvolti nel processo di liberalizzazione. C’è da ricordare che, a tale scopo, già nel settembre 2018 proprio l’Agcm aveva pubblicato un Vademecum finalizzato a rendere più agevole e trasparente l’imminente passaggio al mercato libero.
Una risposta.
[…] ulteriore slittamento al 1° gennaio 2022. Qui le dichiarazioni rese a fine novembre dal ministro Patuanelli sui motivi del […]
I commenti sono chiusi.